McKinsey: i benefici dell’IA generativa per il settore immobiliare (Report)

        

La gen AI, o intelligenza artificiale generativa, può svolgere compiti specifici per il settore immobiliare, come identificare le opportunità per gli investitori alla velocità della luce, rivoluzionare la progettazione degli edifici e degli interni, creare materiali di marketing e facilitare i viaggi dei clienti aprendo nuovi flussi di entrate. Il tutto, attraverso utilizzo dei dati già in possesso degli investitori, informazioni che riguardano proprietari, terzo, immobili, comunità, inquilini ed altro ancora. Lo sostiene il McKinsey Global Institute (MGI) nel Rapporto “L’intelligenza artificiale generativa può cambiare il Real Estate, ma l’industria deve cambiare per raccogliere i frutti”.

McKinsey raggruppa in quattro categorie i vantaggi offerti, in generale, dalla gen Ai: il customer engagement, la creazione di nuovi contenuti, la sintesi dei dati e le soluzioni di codifica, tra cui l'interpretazione, la traduzione e la generazione di codici. Per quanto riguarda nello specifico il settore immobiliare – si legge nel Rapporto – è possibile generare oltre il 10% in più di reddito operativo netto grazie a modelli operativi più efficienti, a una maggiore esperienza dei clienti, alla fidelizzazione degli inquilini, a nuovi flussi di reddito e a una selezione più intelligente degli asset.

McKinsey suggerisce, ad esempio, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per riassumere i temi chiave dei contratti di locazione, come l'importo dell'affitto mensile o le dinamiche di mercato che potrebbero influenzare i contratti stessi.

Altro strumento segnalato nel Report è quello del bot alimentato dall’AI per una serie di interazioni immobiliari, tra cui la gestione delle richieste degli inquilini e la negoziazione dei contratti di locazione. Può identificare una domanda complessa e segnalarla a uno specialista di una società di gestione immobiliare. Mentre lo specialista interagisce con gli inquilini, la gen AI può osservare le conversazioni e le risposte scritte e suggerire modi per migliorare la comunicazione.

Gli strumenti di intelligenza artificiale possono aiutare un potenziale affittuario a visualizzare esattamente l'aspetto di un appartamento, I dati possono poi essere inseriti in un modello per prevedere quali tipi di arredi e finiture funzionano meglio per i diversi segmenti di clientela.

Un processo assistito da gen AI può introdurre sensori dell'Internet of Things e algoritmi di computer vision che raccolgono dati sull'uso dello spazio, per esempio il modo in cui i clienti si muovono in un negozio prima dell'acquisto o quando vengono utilizzate le sale conferenze in un ufficio. Questi dati, insieme a quelli relativi alle vendite, alla fedeltà dei clienti, alla produttività, alla fidelizzazione dei dipendenti o ad altre aree, possono essere inviati a uno strumento di intelligenza artificiale ed essere sovrapposti a quelli spaziali su metratura, posizione, pareti, arredi e altri elementi architettonici. Lo scopo sarà quello di creare i risultati desiderati in uno spazio. Gli architetti e i designer umani possono lavorare a partire da questi piani per garantire un risultato più efficace.


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