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Prezzi delle case usate su dello 0,4% ad aprile. Scopri i valori nella tua città

1.855 euro/m2 il prezzo medio del mattone in Italia
Napoli ha registrato il maggior aumento dei prezzi delle case Pixabay

Il mese di aprile si è chiuso con un incremento mensile del prezzo delle case usate in vendita in Italia dello 0,4%, per una richiesta media di 1.855 euro/m2. Considerando la variazione anno su anno, i prezzi sono aumentati dell’1,9%, secondo l'ultimo indice dei prezzi di idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.

Capoluoghi

La tendenza cittadina dei prezzi dell’usato è equamente distribuita tra 43 aree in ripresa e 43 in calo; mentre 5 capoluoghi (Bari, La Spezia, Carrara, Milano e Venezia) non presentano variazioni di prezzo ad aprile. I maggiori aumenti spettano a Cuneo (4,1%), seguita da Belluno (2,4%), Napoli, Monza e Massa (-2,2% per i tre capoluoghi). Al contrario i ribassi più consistenti toccano a Messina (-2,8%), seguita da Udine (-2,5%), Lecco (-2,4%), Siracusa, Isernia e Nuoro (-2,1%).

Per quanto riguarda i grandi mercati cittadini, i rialzi maggiori spettano a Napoli (2,2%) e Firenze (1,7%); Milano è stabile; Roma (-0,1%), Torino (-0,5%) e Genova (-1,1%) sono in calo. Milano (4.988 euro/m2) si conferma anche ad aprile la città più cara dove acquistare casa, seguita da Bolzano (4.506 euro/m2) e Venezia (4.436 euro/m2). Prezzi superiori alla media nazionale in altri 31 capoluoghi compresi tra Firenze (3.990 euro/m2) e Matera (1.890 euro/m2). All’opposto del ranking, Biella (716 euro/m²) è il capoluogo più economico davanti a Caltanissetta (728 euro/m²) e Ragusa (763 euro/m²).

Province Delle 106 province monitorate sono 61 quelle in trend positivo trainate da Lucca (2%), Biella (1,9%), Nuoro (1,7%) e Potenza (1,6%). Altre 58 province evidenziano rialzi compresi tra l’1,5% di Pordenone e Massa Carrara e lo 0,1% di Napoli. Di contro, la provincia i cui prezzi hanno subito i maggiori ribassi è Caltanissetta (-2,1%), seguita da Isernia (-1,8%), Modena (-1,4%), Crotone (-1,2%) e Aosta (-1,1%). Alle loro spalle, 36 province presentano cali compresi tra l’1% Rimini e Belluno e lo 0,1% di Ferrara. Nessuna variazione di prezzo per Bergamo, Bari, Catanzaro, Avellino e Oristano.

Sul fronte dei prezzi, la provincia italiana più cara si conferma anche questo mese Bolzano con i suoi 4.395 euro al metro quadro. La seguono Milano (3.377 euro/m²) e Lucca (3.196 euro/m²). Valori superiori alla media italiana in altre 27 aree provinciali compresi tra i 3.127 euro di Savona ed i 1.868 euro di Latina. All’opposto, i mercati più economici sono Biella (622 euro/m²), Isernia e Caltanissetta (entrambe ferme a 671 euro/m2).

Regioni

I mercati regionali vedono 12 macroaree con andamento positivo nell’ultimo mese. Lombardia (1,3%), Basilicata (1,2%) e Trentino-Alto Adige (1%) guidano gli incrementi. Le seguono, con aumenti superiori alla media dello 0,4% del periodo, Toscana (0,7%) e Sardegna (0,6%). Altre 7 regioni registrano variazioni dei prezzi di richiesta più contenute, in un range compreso tra lo 0,7% della Toscana e lo 0,1% della Liguria. All’opposto, i maggiori indici di ribasso si toccano in Valle d’Aosta (-1,1%), seguita da Umbria, Piemonte, Sicilia e Molise (tutte giù dello 0,3%). In terreno negativo chiude anche il Veneto (-0,1%); stabili Campania e Calabria.

La regione con prezzi al metro quadro più elevati è il Trentino-Alto Adige, con i suoi 2.832 euro. La seguono Valle d’Aosta (2.634 euro/m²), Liguria (2.500 euro/m²) e Toscana (2.392 euro/m²). Prezzi superiori alla media italiana anche per Lazio (2.181 euro/m2) e Lombardia (2.140 euro/m2). Tutte le restanti regioni hanno prezzi compresi tra i 1.825 euro dell’Emilia-Romagna agli 861 euro del Molise, la regione più economica per l’acquisto di una casa.

Nota metodologica

A partire dal rapporto relativo al secondo trimestre del 2022, abbiamo aggiornato la metodologia di calcolo per la determinazione del prezzo delle abitazioni rimuovendo gli annunci di aste dal campione storico di idealista (da gennaio 2012 ad oggi).

Tale approccio permette di minimizzare le distorsioni statistiche derivanti dai prezzi di questi annunci, che non rispecchiano l’effettiva richiesta del proprietario, ma il prezzo di base d'asta (prezzo inferiore al suo valore), e garantisce la massima accuratezza del nostro report. Dal 2021 abbiamo osservato una presenza crescente di annunci di aste sul portale, soprattutto nelle aree urbane, da qui la scelta di intervenire per rimuovere gli annunci prima di procedere al calcolo per minimizzare le distorsioni del campione e far sì che le serie di prezzi generate siano più stabili e rappresentino al meglio i prezzi di offerta. Nel 2019 idealista aveva introdotto una nuova metodologia di calcolo tesa a rendere la nostra analisi dell'evoluzione dei prezzi, specialmente in aree di piccole dimensioni, ancora più robusta che in passato.

Per evitare salti nella nostra serie, i dati dal 2007 erano stati ricalcolati con la nuova metodologia. Su raccomandazione del team statistico di idealista/data, divisione specializzata nella gestione di grandi volumi di informazioni e nel data modeling, avevamo aggiornato la formula per indicare il prezzo medio con maggiore certezza: oltre a eliminare gli annunci atipici e con i prezzi fuori mercato, si calcola il valore mediano invece del valore medio. Con questo cambiamento, oltre ad affinare ulteriormente il nostro indice rendendolo più rispondente alla realtà del mercato, omologhiamo la nostra metodologia a quelle applicate in altri Paesi per ottenere dati immobiliari. Tra le tipologie immobiliari che compongono il campione da analizzare, vengono incluse le case unifamiliari (viletta o chalet), mentre sono esclusi gli immobili, di qualsiasi tipo, che sono rimaste nel nostro database senza ottenere interazioni utente per molto tempo. Inoltre, a partire da questo mese sono state scartate anche le aste. Il rapporto è sempre basato sui prezzi di offerta pubblicati dagli inserzionisti di idealista. Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/

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